Dal Food Summit, le parole di Carmelo Nigro presidente del gruppo Cateringross

Due giornate intense ma soprattutto utili, quelle vissute al Palacongressi di Rimini, venerdì e sabato scorsi, per il Food Summit del gruppo Cateringross. Tra i tanti spunti anche il discorso di Carmelo Nigro, presidente in carica del gruppo

 

“Cateringross, dall’alto dei suoi 37 anni di presenza sul mercato che ne confermano la solidità, ha cambiato davvero pelle, diventando un gruppo forte e, soprattutto, coeso, che sta determinando un cambiamento di abitudini in un mercato, quello della ristorazione in generale, che oggi ha dinamiche complesse da interpretare, velocità di crescita e bisogni che noi dobbiamo conoscere per poter, a nostra volta, crescere.

In due anni la capacità di essere un gruppo che si presenta sul mercato, ai fornitori, unito nelle scelte strategiche, con una forza e un potere di acquisto decisamente rilevanti, è il risultato più importante che il consiglio che ho l’onore di presiedere da tre anni, ha ottenuto; rapporti con i fornitori dell’industria alimentare che non si basano più semplicemente sulla trattativa del prezzo, ma su un confronto sulla qualità dei prodotti e sulla loro capacità di essere apprezzati dagli chef, in termini anche di servizio.

Uno dei cambiamenti epocali della ristorazione nei prossimi anni, sarà infatti quello dei prodotti di servizio, alimenti e materie prime sane e sostenibili in grado di essere manipolate anche da un cuoco non professionista, per far fronte ad uno stile di consumo destinato anch’esso a un profondo mutamento: velocità di esecuzione per velocità di consumo che avverrà a tutte le ore, saltando il classico prima colazione, pranzo e cena.
Essere pronti a questo cambiamento significa conoscere in modo approfondito, in particolare per gli agenti di vendita delle nostre aziende, le tecniche di produzione e preparazione, le agevolazioni che quel determinato prodotto porta al lavoro delle cucine, i temi della riduzione degli sprechi alimentari, i tempi di lavoro, il risparmio di questi tempi, diventeranno sempre di più anche argomenti di vendita.
La capacità di un gruppo come il nostro, sta proprio nel fatto di poter conoscere un mercato che il singolo distributore farà sempre più fatica a servire, proprio per questi motivi.
4o soci con più di 500 agenti, 780 milioni di euro di fatturato aggregato, un assortimento di oltre 8.200 referenze fornite da più di 300 aziende alimentari, 80 mila metri quadrati di magazzini e celle frigorifere, più di 500 mezzi di trasporto, una rivista- Sala e Cucina- con quasi 90.000 lettori professionali; questo è Cateringross ed è la consapevolezza di far parte di un gruppo con questa potenza che deve essere trasmessa, dalle aziende associate ai loro agenti, e dagli agenti al cliente operatore professionale della ristorazione. Perché questa solidità è un elemento che genera fiducia. E, lo sapete meglio di me, una volta conquistata la fiducia quel cliente sarà vostro e nostro per sempre.
In uno scenario, quello della ristorazione, che, è vero, è in crescita costante da anni, ci sono ancora molte ombre, una imprenditoria ancora troppo individuale e individualista che non ha il tempo per approfondire la conoscenza e chiede ai suoi fornitori di risolvergli questo problema, fornendo prodotti che segnino l’identità del ristorante e spiegandone le caratteristiche; quel fornitore che è in grado, per primo, di dare questa risposta vince su tutti gli altri.

Questa è la soddisfazione più grande: vedere i due importanti componenti della filiera del food service, gli imprenditori e i distributori, ragionare insieme per fornire insieme un servizio migliore.
Noi, in questi ultimi anni, nelle nostre aziende, anche e soprattutto grazie alle opportunità che ci derivano dall’essere parte di un gruppo, abbiamo apportato grandi migliorie: assortimenti più completi per essere davvero un punto di riferimento, adeguamenti nella logistica di magazzino, cataloghi e metodi d’ordine digitalizzati per permettere all’agente di avere sempre il controllo della situazione.

L’industria alimentare  ha capito che per la distribuzione capillare dei propri prodotti ha bisogno delle nostre strutture; lo sperimenta ogni volta che organizziamo qualche dimostrazione nelle nostre aziende. Noi ci fidiamo delle aziende, della loro capacità di produrre in modo intelligente e sicuro. Il ristoratore si fida di noi e dei nostri agenti, perché sa che possiamo offrirgli la soluzione a tanti problemi, aprendo la visione sul mondo che c’è fuori dalla cucina di un ristorante”.